mercoledì 29 ottobre 2008

PARCHEGGIO:

antico animale vissuto nel Medioevo Ultimo Scorso (secc. XX-XXI), protagonista di molti racconti popolari degli Antenati. Il suo habitat naturale era probabilmente costituito dalle Città, e fu oggetto di una caccia spietata e sanguinosa da parte dell'uomo: molto apprezzate erano le carni del Parcheggio, tenere sostanziose e contundenti, nonché la candida pelliccia, morbida vellutata ed inutile.

Gli antenati andavano a caccia del Parcheggio almeno in dieci alla volta, ciascuno a bordo delle spietate AUTOMOBILI (v.), ammassandosi l'uno contro l'altro nel tentativo di stritolare le povere bestiole sotto le ruote, sterminando così in breve tempo intere popolazioni di Parcheggi. Curiosa la leggenda che riguarda la scomparsa del Parcheggio dalla faccia della Terra: secondo i racconti dell'epoca il grazioso animaletto si estinse definitivamente nel 2012, in concomitanza con l'entrata in vigore della legge che obbligava chiunque avesse due gambe a possedere almeno due automobili (strane superstizioni oscure degli Antenati, boh, vassapere). Chiunque comprò due auto, in breve tempo tutta la superficie della Terra si ricoprì di quelle bestie voraci, e il povero e tenero Parcheggio sparì: l'ultimo esemplare di Parcheggio fu avvistato nelle campagne Provenzali, nell'antica Francia.

Curiosamente, nessuna rappresentazione né fotografia del Parcheggio è pervenuta fino ai giorni nostri: ciò ha fatto supporre agli studiosi del XXIV secolo che si tratti di un Animale Immaginario dei Tempi Antichi, e che in realtà non sia mai esistito.

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