venerdì 14 novembre 2008

Favola Tiepida n.1

C'era una volta un re che aveva tre figli; all'improvviso lassù fra le montagne, ai confini di quel regno apparve un drago immenso, che sputava fuoco e fiamme dalla bocca e parcheggiava sempre in seconda fila.

Il Re aveva molta paura dei draghi, e quindi disse ai suoi figli: "Figli miei, io sono molto vecchio e anziano, ciò tanto colesterolo e non posso andare a combattere il drago: ci andrete voi, che siete baldi cavalieri. Chi di voi ucciderà il drago, erediterà il mio trono, il mio scettro, la mia corona e il mio regno".


Il più grande dei tre figli si offrì per primo di andare a uccidere la mala bestia: lucidò la sua spada, fece lucidare anche il cavallo, partì una mattina presto che albeggiava e si diresse verso le montagne. Quando lo vide da distante si fece coraggio e gli si lanciò addosso per trafiggerlo con la lancia: il drago lo incenerì insieme al cavallo con una sola fiatata.

Il Re allora si prese ancora più spavento, e anche il secondo figlio volle tentare la fortuna: anche lui lucidò la sua spada, anche lui fece lucidare il cavallo, e anche lui partì una mattina presto che albeggiava e si diresse verso le montagne. Quando fu vicino al drago, anche lui lanciò al galoppo il cavallo, lancia puntata verso il drago, e anche lui finì incenerito, insieme al cavallo.

Il Re cadde ancora più in disperazione: vedendolo così afflitto, anche i più piccolo dei figli volle tentare di sconfiggere la mala bestia: il padre non voleva lasciarlo partire, ma lui non voleva sentire ragioni, insisteva, diceva "babbo, non preoccuparti, io sono più furbo e intelligente dei miei fratelli, e saprò come cavarmela". Lucidò la spada, lucidò il cavallo, e una mattina presto partì, partì verso le montagne. Giunse in vista del drago, si lanciò al galoppo con il cavallo, e anche lui finì incenerito, e il cavallo con lui.

Il Re morì di crepacuore: aveva aver perso tre bei cavalli. E il drago? Sta bene, grazie.

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