mercoledì 9 maggio 2007

Anidride carbonica n.4

Per risolvere il problema dell'effetto serra, di nuovo ci era venuta in aiuto l'ingegneria genetica. Ma poi, come al solito, non ha funzionato.

Uno scienziato olandese aveva inventato un gatto che si nutriva solo di anidride carbonica allo stato gassoso: a ogni respiro, invece che produrne di più lui la somatizzava entro di sé, grazie alla sua tendenza introversa a tenersi tutto dentro, ed espirava solo azoto e ossigeno (più una certa percentuale di argon, neon e altri gas inerti). Più, inspegabilmente, essenza di arbre magique alla mela verde.

Comunque: sto scienziato aveva creato il gatto in provetta mangia-ciodue. E' successo che appena tirato fuori dal matraccio il micio comicia a respirare, quindi a nutrirsi, quindi comincia subito a prendere peso, e dopo dieci minuti pesava già venti chili. E aveva il diabete.

Dopo un'ora, il gatto pesava tre quintali, aveva sfondato il tavolo del laboratorio, continuava a respirare e a ingrassare e non riusciva più a spostarsi. Avevano già chiamato i muratori per rinforzare la soletta che fra un po' cedeva e il felino obeso finiva in cantina, quando per fortuna ha fatto un infarto ed è morto. Povera bestia.

Niente, sta anidride carbonica non si trova il modo di sbolognarla via.

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